domenica 17 novembre 2013

#ReceSeries: Dexter

Ho finito "Dexter" e devo ancora rendermene conto.
L'ultima mezz'ora di visione  è stata un agglomerato di emozioni che sono difficili da coadiuvare assieme: si è passato dalle bestemmie, alle lacrime e viceversa in un paio di minuti.
Il tutto condito da pesanti insulti alle madri degli sceneggiatori.







La serie è composta da Otto Stagioni di 12 puntate a stagione con la durata circa di 45 minuti  a puntata.
96 puntate, 72 ore,  4320 minuti , 259.200 secondi di visione. Buona visione perché se un finale di serie, ed in generale di stagione, non ti provoca delle emozioni allora non hai visto una buona serie Tv.


La Storia.

Le vicende si basano per la prima stagione sul romanzo Darkly Dreaming Dextaer ( La Mano Sinistra di Dio in Italiano) anche se si distaccano per il finale.
Dalla seconda stagione in poi le vicende seguono un corso proprio.

La Storia è ambientata a Miami, dove anche a Natale girano in camicia a maniche corte, e ruotano intorno a Dexter Morgan.
Dexter è un perito della scientifica della Polizia di Miami specializzato nell'analisi degli schizzi di Sangue, non a caso infatti ha come Hobby quello dell'omicidio, ma non compie omicidi casuali.
Infatti il padre adottivo Harry, poliziotto anch'esso , avendo capito il bisogno incontenibile del ragazzo di uccidere aveva cercato di incanalare verso il bene questo bisogno creando un codice per uccidere e non farsi beccare.Il Codice di Harry aveva come vittime prestabilite  solo i criminali che era scappati dalla giustizia.

Dexter ha una sorella adottiva Debra , figlia di Harry, che è all'oscuro dei passatempi del fratello e cerca di ricalcare le orme del padre diventando una buona poliziotta.



Giudizio:

La verità è che questa è la prima serie così lunga che concludo e  ne ho sentito le conseguenze. Non tollero che possa essere finita perché dopo 8 stagioni ti sembra quasi di vivere a Miami ed è la stessa sensazione che provi quando giri l'ultima pagina di un libro. Vuoto.
La serie non è un capolavoro assoluto ma certi personaggi ti rimangono e un secondo dopo la fine perdi la mezz'ora successiva a fare congetture sul finale e a  cercare di tirare le somme sui destini dei personaggi e sulle loro scelte.
Dicevo che sono 8 Stagioni magari non tutte sono al top ma tutte almeno ti lasciano un po' di brividi sopratutto nelle puntate di conclusione stagione come un buon telefilm crime deve lasciarti.
La trama principale è composta molto bene, al limite le sottotrame a tratti annoiano ma questo non incide pesantemente sulla storia complessiva.


il Finale :

ATTENZIONE SPOILER !!




Il finale della serie ti lascia l'amaro in bocca.
Io da grande fan della coppia Hannah- Dexter speravo nel happy Ending e che potessero ricominciare una nuova vita in Argentina ma gli sceneggiatori hanno scelto un altra strada privilegiando il carattere di Dexter.
Harry l'aveva salvato dalla sedia ma non poteva salvarlo da se stesso.
La necessità degli sceneggiatori di uccidere a caso Debra sembra un modo disperato per far sentire in colpa Dexter di tutto e permettere di finire la serie come vogliono loro, forzando altamente il tutto però.

Dexter ha permesso l'omicidio di Rita e poi di Debra, le donne della sua vita, non seguendo i suoi i suoi istinti per questo capisce che è un pericolo e decide di non creare ulteriori danni a Harrison cercando di suicidarsi nella tempesta tropicale.
Ma a quel punto viene da chiedersi se è meglio per Harrison crescere con un padre con i sensi di colpa o senza un padre. Gli autori hanno risposto senza padre, io sarei di un opinione differente.

Ho amato il legame tra Hannah e Dexter ed è per questo che ci sono rimasto male per come è andata a finire anche se il vero colpo al cuore è stata la morte di Debra.
L'hanno fatta morire e c'è da dire che i dieci minuti della scena della sua morte sono stati l'apice della serie:
Dexter che decide di staccare le macchine che la tengono in vita conscio che i miracoli non esistono e che in un telo bianco la porta sulla sua barca per andare contro la tempesta è stato veramente un momento toccante. Ho sperato fino alla fine che si risvegliasse perché è stata dopo Dexter il personaggio più significativo della serie.
L'episodio si conclude con Dexter che dato per morto è sopravvissuto alla tempesta e lavora in una falegnameria. Torna nella sua casetta e fissa il vuoto sapendo cosa ha perso e che la sua vita non ha più un senso.






In collaborazione con Aldo (@Belzeboozo).




mercoledì 13 novembre 2013

Come sopravvivere alla Palestra in 5 Step.

L'estate è finita da un po' e si pensa già a quella successiva per potersi presentare in condizioni perlomeno accettabili considerando che in questo lungo periodo di tempo si è invitati ad abbuffate che manco l'esercito di Giulio Cesare mangiava tanto.
Come non ricordare il pranzo di Natale, la Nonna che ti fa mangiare il triplo del dovuto perché ti vede sciupato o le grigliate di pasquetta dove ricordi le tue origini e mangi carne come gli uomini di Neanderthal.

La prima idea che viene è iscriversi in palestra , inconsapevole che essa è un micromondo  indipendente dal resto dell'Universo, ma la buona volontà c'è e quindi ci si iscrive pensando di diventare lo Spartacus della situazione e fare strage di patacca da qui all'eternità. Che piccoli incoscienti.

Come pensi di diventare 
Come sarai veramente. Il Metodo Adriano non fallisce mai.


Si pagano i millemila euro di iscrizione perché sei sicuro che ci andrai per sempre con ogni condizione climatica, con il sole, la luna e l'eclissi. Una volta entrato ti si spalanca il minimondo, che quello di "Avanti Un altro" levati proprio, dove la tua voglia di allenarti si scontra drammaticamente con la verità.

La prima figura che si incontra è il Trainer ( Istruttore, ma in inglese fa più figo) che dovrebbe avere il compito di seguirti nella tua crescita e di esplicare i tuoi dubbi sull'utilizzo della attrezzatura e del materiale.
Il Dovrebbe è d'obbligo perché la professionalità del Trainer è messa a dura prova dalla seconda categoria di soggetti che si incontra : L'Elite.
L'Elite sono una cricca, un modus operandi da estirpare, un danno all'organizzazione, un incentivo a fanculizzare tutti e qualsiasi altra cosa vi venga in mente.

Dal Vangelo secondo Schwarzenegger l'Elite è definita come : "Piccoli Gruppi di persone  omogenei per caratteristiche, che hanno come funzione Chiaccherare dei fatti loro con i Trainer e occupare contemporaneamente tutti gli attrezzi che a te servono".
Come tutte le cricche serie sono intoccabili e la loro simpatia è inversa al loro bicipite frutto di mille steroidi.

Generalmente in ogni palestra che si rispetti c'è la tv per cercare di non far sentire la fatica, e sempre generalmente è accesa su MTV e Ringraziamo  il cielo che sia MTV Music e non MTV normale.
Sedici anni incinta lo vedo già troppo nella realtà e non ho proprio voglia nel momento dello svago pensare dove ha fallito l'umanità.

Al di fuori dell' Elite esiste un universo composto da  tutti gli altri . Questa categoria di personaggi non è omogenea e può presentare delle sorprese. All'apparenza l'unica funzione che hanno è farti pesare quanto alzano più di te e mandarti sguardi truci quando notano i pochi pesi che utilizzi ma alla lunga può nascere un legame sopratutto se  non hanno ancora raggiunto la loro aspirazione massima : Creare o Entrare in un gruppo d'Elite.

Come in ogni situazione, in ogni luogo ed in ogni lago c'è sempre la Figa della Situazione ed è compito dell'Elite provarci spudoratamente  tra una guardata e l'altra del sedere di lei mentre fa milioni di chilometri in tutte le diverse macchine di step. Gli altri non si azzardano ad attaccare bottone e i nuovi arrivati neanche a guardarla.

La FDS che si allena con i Manubri.

La funzione della FDS  è avere il culo sodo in modo da farlo pesare alle amiche e potersi fare le vasche in centro concentrando l'attenzione su di lei. Egocentrismo all'ennesima potenze ma gioia per gli occhi altrui.

Dopo questa descrizione non del tutto piacevole del mondo della Palestra eccomi arrivato ai 5 suggerimenti su come sopravvivere ad essa.

1) Il Sentirsi bene nel fare un'attività è fondamentale per la riuscita della stessa. Se si crea un ambiente invivibile non si è produttivi. Tante belle parole per dire di creare il proprio gruppo da contrapporre all'Elite per non sentirsi soli durante gli esercizi e rendere più piacevole l'attività.
Per citare Kevin Spacey in 21 "Quante belle cose accadono a chi è introdotto ( in gruppo)".

2) Il riproduttore musicale è fondamentale.  MTV per la maggior parte passa merda e non è aiuta a concentrarti come dovresti.

3)  L'orario è fondamentale. Se si è Universitari la scelta degli orari è possibile, ottimizzare il tempo è fondamentale e trovare gli attrezzi liberi aiuta molto. Gli Orari caldi sono quelli di uscita dall'ufficio : 18-19. In quell'orario è una vera agonia mentre bisogna sfruttare al massimo orari di calo come durante i pasti ( 11.30-13  e 20-22). Durante il primo pomeriggio è ancora accettabile la situazione ma si assottiglia  ad avvicinarsi delle 16.30- 17.

4) L' importante è crederci. I risultati nel breve periodo non si vedono ma bisogna avere fiducia e fare le cose se si è veramente interessati, se ci sono queste componenti i risultati nel lungo periodo. Quindi non mollare alle prime difficoltà se no è la fine.

5) Ultimo ma non ultimo: Vivete. Non fatene una ragione di vita, senza gli sfizi non sarebbe vita quindi non fissatevi troppo che poi diventa unicamente una sofferenza e non è piacevole fare una cosa che provoca sofferenza.
Una pizza kebab  è per sempre.


L'unica palestra in cui andresti veramente.



venerdì 13 settembre 2013

Recefilm : "The Game"

Partendo dal presupposto che sembra che sia entrato nel periodo "David Fincher" in quanto ho comprato in Br  Fight Club e The social Network e mi sono trovato a vedere questo film che è proprio suo.







Ma andiamo con ordine, nella prima scena ti appare Michael Douglas  che fa il consulente finanziario e tu pensi : "Bentornato Gordon Gekko" e non ci vai molto lontano.
Il giorno del suo compleanno Nicholas Van Orton (Michael Douglas)  riceve dal fratello Conrad (Sean Pean) come regalo l'invito ad unirsi a un club sconosciuto che pratica una sorta di gioco di ruolo nella vita vera.  
Naturalmente il protagonista non ha di meglio da fare che affidare la propria vita a degli sconosciuti e ci si butta a valanga in questa nuova avventura.
Infatti dieci minuti dopo la firma del contratto, neanche il tempo di fumarsi una sigaretta, stanno già cercando di ucciderlo.
Cercano di ucciderlo anche nell'ora e mezza successiva che passi a chiederti come possa fidarsi di una che l'ha preso per il culo, di come ti ricordavi i film di David Fincher un po' più veloci e se  quest'anno il Livorno si possa salvare.
Finalmente arrivi all'ultimo quarto d'ora che porta brio in cui capisci cosa hai veramente visto nelle ultime due ore e il finale è nello stesso stile di Seven, non è un caso che è lo stesso regista.

Giudizio: Se guardi le prime due scene e le ultime due hai visto il film completo, tutto il resto del film è noia (semicit.). Sparatorie e inseguimenti non riempono lo spazio adeguatamente e fai fatica a capire quello che sta succedendo
Personalmente è un film da 6, con buoni spunti ma non un must da vedere.

Lo streaming del film è a questo indirizzo : The Game



giovedì 16 maggio 2013

La Storia Non Insegna Mai Abbastanza

La Rai ha deciso di chiudere "La storia siamo Noi".

A molti magari questo nome non dice niente ma a quelli che cercavano disperatamente un po' di cultura nella tv del "Servizio Pubblico" questo programma diceva tanto e dopo 12 anni i dirigenti Rai hanno deciso di toglierlo dal palinsesto.

La Notizia che l'anno prossimo Miss Italia finalmente andava in soffitta aveva risollevato gli animi dei telespettatori, il tutto prima di vedere sulla rete ammiraglia di Corso Mazzini quell'evento imperdibile alias "il matrimonio della Marini".
E se la depressione tormentava dopo quella caduta di stile ecco la notizia della chiusura dell'ormai storico programma di Rai3 che considerato il budget ( la metà dei programmi di seconda serata), riusciva sempre a fare un ottimo share offrendo  divulgazione storica, che non fa mai male.

Molti si chiedono a cosa serva effettivamente il canone pagato alla Rai per poi vedere quel denaro speso per  programmi  inutili  che non corrispondono alla funzione che dovrebbe avere la Rai di Servizio pubblico.

Il Canone è una tassa sugli apparecchi tv  quindi chiunque lo possieda deve pagare questo balzello a fronte della visione di tutti i canali non solo quelli della Rai anche se l'intero gettito della tassa  finisce nelle casse di Corso Mazzini. Cosa alquanto strana.

Strana come  nel 2011 il 60% dei Ricavi sia dovuto esclusivamente al canone essendo l'azienda ormai una Spa Mista con funzione più da Tv commerciale al pari di Mediaset e la 7.

Strana come la composizione del Cda della Azienda che è composta esclusivamente da persone scelte dai partiti politici.

Strana come la presenza di 9 canali tematici il cui massimo share nel marzo 2013 è oscillato intorno all' 1%.

Riprendendo l'argomento trattato, la funzione di servizio pubblico della Rai è ormai tramontato e quindi la necessità di una Tv di stato è anacronistico.
La cessione della Rai a privati sarebbe un segnale importante al paese che è stanco di vedere i soldi dei contribuenti spesi per i matrimoni delle Soubrette.







martedì 9 aprile 2013

ReceSeries: Black Mirror ( Season II )




Dopo il grande successo della prima stagione, Black Mirror si rinnova con ulteriori 3 episodi che rispecchiano lo schema già adottato nella prima stagione: un episodio riguardante la politica, una lo spettacolo e un altra sui Sentimenti.

Come  per la prima stagione, occorre analizzare la serie in ogni suo singolo episodio in mancanza di un nesso causale tra di essi.

1. Torna da Me




Ash e Martha sono due giovani fidanzati che vivono felicemente nel loro Cottage, Ash è un patito dei Social Network e non perde occasione per condividere la propria vita con i suoi Amici virtuali, cosa che Martha non approva a pieno.

Le cose cambiano quando improvvisamente per un incidente stradale Ash viene a mancare e le certezze di Martha vengono meno.
La giovane si sente perduta e non riesce ad accettare il dolore della Perdita e la Solitudine.
Un giorno un amica le racconta che esiste un nuovo programma ancora in fase di sperimentazione che permette di raccogliere tutti i dati diffusi tramite Social Network di un soggetto per riuscire a simulare le interazioni vocali che avrebbe compiuto.




Martha accetta di provare questo programma anche se non colma del tutto il dolore della scomparsa di Ash, e in poco tempo ne diventa dipendente fino ad arrivare al punto che non  basterà più nemmeno questo software.

2. Orso Bianco.


Victoria si risveglia in una casa deserta, legata e stordita con dei farmaci vicino che fanno credere che ha tentato il suicidio.
Quando riesci la situazione è ancora più strana, in quanto è vittima di FlashBack di pochi secondi e non riesce a ricordare nulla d'altro. Inoltre è inseguita da personaggi inquietanti che la vogliono uccidere per un motivo che viene spiegato quando incontra Jem: Esiste un segnale elettromagnetico che ha condizionato gli abitanti della città, tranne pochi tra cui Victoria e Jem.




L'unico modo di bloccare il segnale è andare nella centrale di White Bear e distruggere il segnale alla sorgente.

Le due ragazze raggiungono la centrale ma le cose non sono come sembrano.


3. Vota Waldo!


Il governatore conservatore è costretto alle dimissioni a causa di uno scandalo sessuale in cui rientra anche una minorenne, per questo vengono indette nuove elezioni in cui si scontrano il candidato conservatore reduce dallo scandalo e la candidata del partito progressista.

In questo scontro si inserisce Waldo, un pupazzo blu  di un programma satirico che utilizza un linguaggio molto forte per ironizzare contro la politica e i politici, accusati di essere lontani dai problemi reali della gente.

Waldo è controllato da Jamie, un comico mediocre deluso dalla vita. Waldo rappresenta l'occasione della vita per Jamie e porterà il pupazzo fino a candidarsi nelle elezioni.





La democrazia reale che vuole portare la discesa in campo di Waldo non è quello che veramente sembra e anche Jamie comincia a porsi una questione di coscienza.


Giudizio: 7 

La serie si riconferma ai livelli della prima stagione con i suoi temi attuali e porta lo spettatore a farsi delle domande sull'etica e sulle scelte che si compiono.



Analisi:


Il primo episodio è incentrato sulla questione morale e su quanto la tecnologia possa rimpiazzare l'essere umano e quanto la solitudine e la depressione possa essere il malessere che più di tutto può far crollare la tempra morale di una persona.

Il Secondo episodio è quello con il finale più shockante, la visione del mondo presentata per 3/4 dell'episodio è irreale e come nell'episodio della prima stagione "15 milioni di celebrità", dietro la distorsione della verità c'è la Televisione.

Questo fatto pone una riflessione su quanto le Tv possono condizionare l'animo umano e quanto possa confondere le coscienze fino a farle ridere delle disgrazie altrui e ad ergersi a portatori di verità assolute sostituendosi alla giustizia dei tribunali.
Guardando vari programmi che trattano di casi di cronaca, la deriva potrebbe essere proprio questa.

Il terzo episodio è quello che tocca più vicino lo spettatore italiano, infatti le analogie con Grillo e il movimento 5 Stelle non mancano.
Waldo è guidato da un comico che usa la volgarità contro la politica come arma, che si fa portatore di valori come la democrazia diretta tramite internet e inneggia all'Antipolitica.

Sembra quasi che lo scrittore dell'episodio si sia basato sui fatti italiani.



mercoledì 3 aprile 2013

ReceSeries: Black Mirror ( Season I)






Black Mirror è una serie Britannica che tratta della tecnologia presente e futura ponendo l'accento su quanto essa potrebbe distorcere il nostro mondo.

La serie è strutturata su 3 episodi per stagione della durata circa di 50 minuti cadauno che hanno la peculiarità di essere totalmente distaccati tra di loro a partire dall'argomento trattato e dal cast degli attori.

Per entrambe le stagioni fin ora realizzate si denota che ricorre uno schema fisso con la divisione delle puntate in una incentrata sulla politica, una sui sentimenti e una sullo spettacolo.

In quanto composta da episodi distaccati tra loro occorre recensire episodio per episodio.

In questo post tratterò della prima stagione:

1. Messaggio al Primo Ministro




Il Primo Ministro del Regno Unito viene svegliato nel bel mezzo della notte da una telefonata urgente : La principessa Susanna è stata rapita e il rapitore ha fatto una richiesta molto particolare come riscatto.
I tentativi di mantenere la notizia segreta svaniscono rispetto al bisogno di sapere della rete e dei social Network che portano il Primo Ministro a una dolorosa scelta tra l'interesse della nazione e l'interesse  personale.
Qualsiasi sia la scelta le conseguenze non mancheranno.

2. 15 milioni di Celebrità



In un mondo futuristico, in una data sconosciuta e in un luogo non dichiarato esiste una comunità  obbligata per sopravvivere a pedalare su una bicicletta per acquisire  gettoni per utilizzarli per sopravvivere  e per la (non) visione degli 8 programmi presenti nella tv che sono costretti a vedere tutto il giorno..

Bing è schifato da questo sistema perverso ma non lo mostra fino a quando non incontra Abi, il quale sentendo il talento musicale della ragazza decide di aiutarla ad acquistare il ticket, per 15 milioni di gettoni, che permette di mostrare il suo talento davanti a 3 giudici come un talent show ed poter avere una vita migliore.





3. Ricordi Pericolosi


In un futuro non lontano è stato inventato un chip capace di memorizzare i ricordi e di poterli rivedere a piacimento.
Liam torna a casa dopo un colloquio di lavoro e durante una cena intuisce ci possa essere un interesse della moglie Fion per il padrone di casa Jonas.
Assistito dalla tecnologia del chip perderà il sonno e sprofonderà nell'alcool pur di capire la verità.


Giudizio: 

Questa serie tv affronta un tema molto delicato come l'etica della tecnologia e di come può condizionare la nostra esistenza e di come potremo diventarne schiavi.

La durata della puntata( 50 minuti) non la fa pesare minimamente lo spettatore e l'esiguo numero degli episodi è controbilanciato da una realizzazione quasi perfetta da parte del regista che coinvolge lo spettatore in modo totale, immedesimandolo con inquadrature ben mirate e una colonna sonora che si fa poderosa.

Il giudizio è molto positivo anche perché momenti di noia non esistono praticamente mai a differenza di molte serie tv con più puntate.



Voto: 7,5






sabato 30 marzo 2013

Le 7 Meraviglie della Domenica : 30esima Giornata.

Primo numero della nuova rubrica che causa feste pasquali sarà di Sabato.
Ecco i 7 avvenimenti che  vi siete persi o purtroppo avete visto della trentesima giornata del campionato di Serie A:

7 posto: Le Bestemmie Di Legrottaglie.


Legrottaglie mentre chiede cosa ha fatto di male per giocare con  Bellusci

All'Olimpico la lazio domina e prende traverse e fa rintanare il catania nella sua metà campo, la dura legge del gollonzo colpisce ancora ed è izco e il catania quello premiato. Ma Legrottaglie non ci sta e appena può, forte dei suoi valori cattolici, decide di rimettere le cose in pari facendo Autogoal.
Il problema del simpatico Nicola è che non può nulla quando il compagno di reparto Bellusci stende Ederson e procura il rigore per la Lazio che Candreva realizza.



6 Posto: Chi di rigore gioisce, di rigore perisce



Il Fantallenatore all'asta di fine agosto sa che deve affidarsi anche agli specialisti dagli undici metri per portare a casa il torneo.
Quale nome migliore se non Di Natale o Hamsik?
Peccato che questa giornata il napoletano e lo slovacco hanno regalato delle brutte sorprese a coloro che gli hanno schierati e magari sono stati derisi da coloro che avevano come rigoristi di giornata Jonathas e Pinilla.
Capita ragazzi, questo è il fantacalcio.


5 Posto : Cosa ci fa il Pescara in Serie A?


Balzano in una delle suo pose migliori.



Questa è la domanda che si pongono tutti i tifosi italiani : Ma cosa ci fa in A il Pescara che è l'unica squadra che riesce a incassare più goal di quando era allenata da Zeman?

Ci sono molte possibili risposte tra cui il voler far vincere gli scommettitori giocando over o sempre contro i marchigiani oppure per far rimembrare le gesta del grande Ancona della stagione 2003/2004.
Ai posteri l'ardua sentenza.

La spiegazione dei pochi punti in classifica è chiaro infatti la difesa, che conta giocatori del calibro di Zauri e Balzano, è molto simile al Molise : Non esiste e la qualità di Sforzini e Abbruscato fanno quasi il pari con il grande Paponi da Bologna.


4 Posto : Forse era meglio guardare Verissimo



In mezzo a così tante gesta eroiche non poteva mancare la partita Ninna Nanna della settimana che per la gioia di tutti noi è stata  : Atalanta- Sampdoria.

Si arriva a tali punti di noia da farti rimpiangere le domeniche all'Ikea con la famiglia della tua ragazza.

Nonostante il momento di gloria degli argentini, vedi papa Francesco, il Tanque Denis e il nuovo funambolo Icardi non regalato scintille di calcio stile Maradona e rendono la sfida di Bergamo buona per la pennichella dopo mangiato.



3 Posto: Scontro Tra Titani



Quando in casa inter si parla di scontro tra un ala e un terzino sensazionale si pensa a Santon che ferma Ronaldo nell'anno del Triplete oppure il Maicon dei tempi migliori che travolgeva tutto sulla quale passava stile Attila.
Il problema, specialmente per l'inter e l'interisti, è l'erede del grande terzino brasiliano : Alvaro Pereira.

Alvaro Pereira, che per parafrasare Berlusconi, è più bello che forte è uno dei peggiori terzini che l'inter abbia avuto in questi anni.

Alla "Scala del calcio" ci si aspettava dei duelli epici tra Inter e Juventus ed eccoci accontentati : Vidal contro Guarin, Barzagli contro Palacio e sopratutto PEREIRA CONTRO PADOIN.

Su Padoin non voglio infierire più di tanto anche se continuo a chiedermi come faccia a giocare nella Juve e delle volte anche in Serie A
Questo duello ha fatto sanguinare gli occhi di chiunque apprezzi il calcio.


2 Posto: I Bambini non si toccano 



Cambiasso questa volta l'ha fatta grossa, accetto che possa cercare di strappare il parrucchino a Conte ma cercare di far finire la carriera di Giovinco è un brutto gesto ed infatti il Telefono Azzurro è stato avvisato e la maestra di Giovinco ha telefonato a Seba per dispensarlo da portare la ricerca sulle Barbabietole in Germania in segno di solidarietà.

Oscar Carogna si dice dispiaciuto per non aver potuto fare un nuovo servizio per il morto del giorno in HD.

Nel frattempo nei  Social Network scoppia la battaglia tra Interisti e Juventini : i primi spingono per un immediata beatificazione del buon Esteban mentre i secondi smettono di insultare Giovinco per dieci minuti e si indignano perché Cambiasso non ha fatto esattamente quello che invocano quando Giovinco sbaglia una partita.

1 Posto: Il Clima Pasquale.

Pinilla ai provini per "Il Clan Dei Camorristi".


No, non è una posizione dedicata al terzino fluidificante dell'Udinese ma sta a raccogliere tutte le rinascite dovute all'avvicinarsi della pasqua.

Naturalmente il primo ed ispiratore è sempre lui : Amauri. Dopo aver portato più sfiga di un gatto nero alla Costa Crociere decide di festeggiare la rinascità del tuo alter ego (Gesù Cristo) facendo sorgere il  il dubbio del perché il Pescara è in Serie A ( vedi punto 5) con una rovesciata che esalta i fantallenatori che l'hanno schierato e fa da ciliegina sulla torta alle rinascite di giornata.

Infatti il Duo Pulga- Lopez dopo mesi decide di buttare nella mischia Pinilla, forse per farlo smettere di fare foto su twitter con Nainggolan, e il cileno ripaga con una doppietta. Cose dell'altro mondo e sospiro generale per tutti i suoi followers.

La Roma si scorda di aver cambiato allenatore e ritorna in stile Zeman riuscendo a resuscitare persino il Palermo e non segnando al temibile trio difensivo Aronica- Von Bergen - Munoz e facendo tornare la fiducia persino nell'emblema dell'incostanza Illicic che ripaga con un Goal e un Assist e rinvia l'esonero di Sannino.

Il posticipo non può che regalare nuove "passioni" ed ecco che lo svizzerotto Dzemaili combina non si sa come una tripletta e rinasce anche il fantasma di Meggiorini  che riesce a segnare e rientrare così nel nella categoria dei quasi calciatori.


A Domenica Prossima.





mercoledì 27 marzo 2013

ReceSeries II : Sherlock


Sherlock, come è intuibile dal titolo, è una serie  basata sulle gesta dell'investigatore Londinese Sherlock Holmes e del suo prode assistente Watson.


La differenza tra questa serie e tutte le altre trasposizioni dell'investigatore di Sir Conan Doyle è lo spazio temporale in cui avvengono le vicende. Le investigazioni si svolgono in una Londra contemporanea con i mezzi e la strumentazione moderna, infatti Sherlock fa un uso frequente degli Sms e Watson utilizza un blog per raccontare le gesta di Holmes e attrarre nuovi casi da risolvere.

Il Protagonista della serie è  Benedict Cumberbatch ( La Talpa, War Hourse) che interpreta uno Sherlock
Benedict Cumberbatch nel ruolo di Sherlock
glaciale, asociale e brillante, che collabora con la polizia più per noia che per dovere. Esso non ha parvenza di conoscere il sentimento dell'amicizia fino a quando non conosce il reduce di guerra John Watson (Martin Freeman) , che diventerà il suo assistente personale in quanto esperto medico militare.
La ragione dell'incontro tra i due risiede nel bisogno di Sherlock di trovare un coinquilino per l'abitazione in 221B di Baker Street dove risiede la padrona di casa: la Signora Hudson ( Una Stubbs).

Sherlock collabora con il Commissario Lestrade alias Rupert Graves, che qualcuno riconoscerà come uno dei detective in V per Vendetta, che ha una fiducia smisurata in Sherlock al contrario di molti nel suo commissariato.
Per risolvere i casi si affida al laboratorio diretto da Molly Hooper, interpretata da Louise Brealey, che è divisa tra la sua timidezza e l'amore non corrisposto verso Sherlock.
Se il protagonista è geniale e con un ego smisurato gli autori hanno creato un cattivo di pari genio intellettivo e con manie distruttive uguali  al suo ego, smisurate : James Moriarty ( Andrew Scott).
Andrew Scott nei panni di Jim Moriarty
Oltre che con il Moriarty, Sherlock, dovrà vedersela con il fratello  Mycroft Holmes ( Mark Gatiss) che avrà sin dall'inizio un rapporto di Odio/ Amore con il fratellino più piccolo. Mycroft lavora nei servizi segreti ed è ribadito più volte che  ha un rango molto elevato. 


Giudizio :

Sherlock è una serie molto avvincente che ti tiene incollato per tutta la durata della stagione, ciascun episodio è della durata di 90 minuti e per ogni stagione ci sono 3 episodi.
Al momento è in realizzazione la terza stagione che se si confermerà ai livelli della seconda stagione sarà considerata come uno dei capolavori della BBC.

Cumberbatch è molto bravo nella parte e  consiglio di guardare la serie in inglese sottotitolato in quanto si fa molta fatica a seguire la parlantina velocizzata  di Sherlock.
Freeman ( Bilbo Baggins nell'Hobbit) interpreta un Watson che guarda con riverenza l'investigatore e cerca con il tempo di renderlo più umano. 

Infine una nota di merito va a Andrew Scott che con il suo Moriarty rappresenta l'apogeo della serie, infatti è un Moriarty che è lucido nella sua pazzia, che conosce il mondo e i difetti umani e sa come manipolarli e come rendere tutto un immensa ragnatela con lui in mezzo come ragno dominatore.
Resta un interpretazione che l'ha reso il mio cattivo preferito, persino più del Joker di Nolan.

La serie è un Must per coloro che amano i gialli e il ritmo incalzante e i colpi di scena. La regia è molto pulita e gli episodi volano. La prima stagione merita ma la seconda sopratutto nell'ultimo episodio regala una suspence e una trama psicologica che è difficile trovare in altre serie.


Voto Per le due stagioni : 8.




  

venerdì 22 marzo 2013

ReceSeries: Lie To Me

Non avete mai cercato di capire se la persona di fronte vi stia mentendo? Se la risposta è Si questa serie è per voi.


Lie To Me è una serie con puntate autoconclusive, che non richiede quindi una necessaria visione di tutte le puntate di seguito ricercando sempre tutti i dettagli.

Il protagonista è Cal Lightman interpretato da Tim Roth, famoso per il ruolo di Mister Orange in "Le Iene" di Tarantino e per aver interpretato 900 nel film di Tornatore " La leggenda del pianista sull'Oceano", che grazie agli studi di durata ventennale ha sviluppato la capacità di capire le menzogne delle persone attraverso le espressioni facciali e le mimiche.

Utilizza questi studi per aprire uno Ufficio di Consulenze assieme alla collega Gillian Foster (Kelli Williams), alle cui dipendenze c'è Eli Loker (Brendan Hines).

La serie inizia con l'arrivo di un nuovo membro selezionato dallo stesso studio Lightman : Ria Torres interpretata da Monica Raymund.
La nuova arrivata porterà nuova linfa all'ufficio e sarà sempre in lotta con Cal, in quanto quest'ultimo è invidioso della capacità naturale della Torres di capire le menzogne senza aver compiuto degli studi.

Non c'è solo l''ufficio nella vita di Lightman, infatti ha anche una figlia, Emily ( Hayley Mcfarland), frutto dell'amore con l'ex moglie che non ha ancora veramente dimenticato.
Cal si dimostrerà molto protettivo nei confronti della figlia e cercherà di ostacolare le sue storie amorose e di tenerla fuori dai guai.

Giudizio:

Si tratta di una serie crime originale nella trama, ma che non dista troppo dai vari Csi.
 La materia su cui si basa è veramente interessante e le storie proposte reggono ed inoltre molte volte vengono utilizzati casi veri di bugie o espressioni facciali di personaggi conosciuti come indicatori di emozioni.
Le prime due stagioni sono molto ben fatte ma dalla terza ( e conclusiva, dati i bassi ascolti) si vede la ripetizione delle vicende e lo sciamare dell'interesse.
La serie si conclude senza un vero finale dovuto all'errato pensiero degli sceneggiatori che credevano a un prolungamento della serie.
Rimane una buona serie, utile nei buchi tra le stagioni delle altre serie in quanto non è presente un eccessiva trama orizzontale ma viene utilizzata una trama verticale con un distaccamento tra un episodio e quello successivo.

Voto Complessivo : 6,5.




domenica 17 febbraio 2013

Il Gran Rifiuto

Ci ha pensato papa Benedetto XVI, con la rinuncia al soglio pontificio, a farci ricordare un'altra grande decisione presa da Papa Celestino V molto simile a quella del collega anche se con motivi molto diversi.

In questo clima di ricordi legati al libro di Storia si arriva a questa sera in cui, Beppe Grillo per non farsi mancare veramente niente ha deciso per motivi chiari solo a lui di non presentarsi all'appuntamento con i suoi elettori su Sky. 

A quanto pare il comico di Genova mal digerisce il dialogo tra le parti dato che nei suoi comizi nessuno può porre questioni ed è un spettacolo in cui il pubblico si indigna ( Giustamente) degno di un grandioso One Man Show.

Grillo con questa presa di posizione contro la Tv ha portato acqua al suo mulino, in quanto i suoi associati credono fermamente nella rete come unico possibile strumento non contaminato di diffusione delle idee ma al contempo ha confermato alcuni limiti che vedono in lui i suoi detrattori. 

Il Rifiuto ha portato ad avvicinare il Comico all'altro personaggio buffo della politica italiana : Silvio Berlusconi. Berlusconi che è profondo conoscitore della politica sa che deve confrontarsi con gli altri schieramenti ma non lo fa mai in campo aperto ma basa la sua campagna elettorale sul confronto con i giornalisti ( Vedasi Santoro e Floris) evitando lo scontro con altri candidati. 

Grillo, vecchia volpe ma ormai legato all'idea di internet, non scende neanche a patti con i giornalisti e ciò fa pensare che all'interno del Movimento 5 stelle la democrazia così tanto paventata sia solo di specchiata.