venerdì 22 marzo 2013

ReceSeries: Lie To Me

Non avete mai cercato di capire se la persona di fronte vi stia mentendo? Se la risposta è Si questa serie è per voi.


Lie To Me è una serie con puntate autoconclusive, che non richiede quindi una necessaria visione di tutte le puntate di seguito ricercando sempre tutti i dettagli.

Il protagonista è Cal Lightman interpretato da Tim Roth, famoso per il ruolo di Mister Orange in "Le Iene" di Tarantino e per aver interpretato 900 nel film di Tornatore " La leggenda del pianista sull'Oceano", che grazie agli studi di durata ventennale ha sviluppato la capacità di capire le menzogne delle persone attraverso le espressioni facciali e le mimiche.

Utilizza questi studi per aprire uno Ufficio di Consulenze assieme alla collega Gillian Foster (Kelli Williams), alle cui dipendenze c'è Eli Loker (Brendan Hines).

La serie inizia con l'arrivo di un nuovo membro selezionato dallo stesso studio Lightman : Ria Torres interpretata da Monica Raymund.
La nuova arrivata porterà nuova linfa all'ufficio e sarà sempre in lotta con Cal, in quanto quest'ultimo è invidioso della capacità naturale della Torres di capire le menzogne senza aver compiuto degli studi.

Non c'è solo l''ufficio nella vita di Lightman, infatti ha anche una figlia, Emily ( Hayley Mcfarland), frutto dell'amore con l'ex moglie che non ha ancora veramente dimenticato.
Cal si dimostrerà molto protettivo nei confronti della figlia e cercherà di ostacolare le sue storie amorose e di tenerla fuori dai guai.

Giudizio:

Si tratta di una serie crime originale nella trama, ma che non dista troppo dai vari Csi.
 La materia su cui si basa è veramente interessante e le storie proposte reggono ed inoltre molte volte vengono utilizzati casi veri di bugie o espressioni facciali di personaggi conosciuti come indicatori di emozioni.
Le prime due stagioni sono molto ben fatte ma dalla terza ( e conclusiva, dati i bassi ascolti) si vede la ripetizione delle vicende e lo sciamare dell'interesse.
La serie si conclude senza un vero finale dovuto all'errato pensiero degli sceneggiatori che credevano a un prolungamento della serie.
Rimane una buona serie, utile nei buchi tra le stagioni delle altre serie in quanto non è presente un eccessiva trama orizzontale ma viene utilizzata una trama verticale con un distaccamento tra un episodio e quello successivo.

Voto Complessivo : 6,5.




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