domenica 17 novembre 2013

#ReceSeries: Dexter

Ho finito "Dexter" e devo ancora rendermene conto.
L'ultima mezz'ora di visione  è stata un agglomerato di emozioni che sono difficili da coadiuvare assieme: si è passato dalle bestemmie, alle lacrime e viceversa in un paio di minuti.
Il tutto condito da pesanti insulti alle madri degli sceneggiatori.







La serie è composta da Otto Stagioni di 12 puntate a stagione con la durata circa di 45 minuti  a puntata.
96 puntate, 72 ore,  4320 minuti , 259.200 secondi di visione. Buona visione perché se un finale di serie, ed in generale di stagione, non ti provoca delle emozioni allora non hai visto una buona serie Tv.


La Storia.

Le vicende si basano per la prima stagione sul romanzo Darkly Dreaming Dextaer ( La Mano Sinistra di Dio in Italiano) anche se si distaccano per il finale.
Dalla seconda stagione in poi le vicende seguono un corso proprio.

La Storia è ambientata a Miami, dove anche a Natale girano in camicia a maniche corte, e ruotano intorno a Dexter Morgan.
Dexter è un perito della scientifica della Polizia di Miami specializzato nell'analisi degli schizzi di Sangue, non a caso infatti ha come Hobby quello dell'omicidio, ma non compie omicidi casuali.
Infatti il padre adottivo Harry, poliziotto anch'esso , avendo capito il bisogno incontenibile del ragazzo di uccidere aveva cercato di incanalare verso il bene questo bisogno creando un codice per uccidere e non farsi beccare.Il Codice di Harry aveva come vittime prestabilite  solo i criminali che era scappati dalla giustizia.

Dexter ha una sorella adottiva Debra , figlia di Harry, che è all'oscuro dei passatempi del fratello e cerca di ricalcare le orme del padre diventando una buona poliziotta.



Giudizio:

La verità è che questa è la prima serie così lunga che concludo e  ne ho sentito le conseguenze. Non tollero che possa essere finita perché dopo 8 stagioni ti sembra quasi di vivere a Miami ed è la stessa sensazione che provi quando giri l'ultima pagina di un libro. Vuoto.
La serie non è un capolavoro assoluto ma certi personaggi ti rimangono e un secondo dopo la fine perdi la mezz'ora successiva a fare congetture sul finale e a  cercare di tirare le somme sui destini dei personaggi e sulle loro scelte.
Dicevo che sono 8 Stagioni magari non tutte sono al top ma tutte almeno ti lasciano un po' di brividi sopratutto nelle puntate di conclusione stagione come un buon telefilm crime deve lasciarti.
La trama principale è composta molto bene, al limite le sottotrame a tratti annoiano ma questo non incide pesantemente sulla storia complessiva.


il Finale :

ATTENZIONE SPOILER !!




Il finale della serie ti lascia l'amaro in bocca.
Io da grande fan della coppia Hannah- Dexter speravo nel happy Ending e che potessero ricominciare una nuova vita in Argentina ma gli sceneggiatori hanno scelto un altra strada privilegiando il carattere di Dexter.
Harry l'aveva salvato dalla sedia ma non poteva salvarlo da se stesso.
La necessità degli sceneggiatori di uccidere a caso Debra sembra un modo disperato per far sentire in colpa Dexter di tutto e permettere di finire la serie come vogliono loro, forzando altamente il tutto però.

Dexter ha permesso l'omicidio di Rita e poi di Debra, le donne della sua vita, non seguendo i suoi i suoi istinti per questo capisce che è un pericolo e decide di non creare ulteriori danni a Harrison cercando di suicidarsi nella tempesta tropicale.
Ma a quel punto viene da chiedersi se è meglio per Harrison crescere con un padre con i sensi di colpa o senza un padre. Gli autori hanno risposto senza padre, io sarei di un opinione differente.

Ho amato il legame tra Hannah e Dexter ed è per questo che ci sono rimasto male per come è andata a finire anche se il vero colpo al cuore è stata la morte di Debra.
L'hanno fatta morire e c'è da dire che i dieci minuti della scena della sua morte sono stati l'apice della serie:
Dexter che decide di staccare le macchine che la tengono in vita conscio che i miracoli non esistono e che in un telo bianco la porta sulla sua barca per andare contro la tempesta è stato veramente un momento toccante. Ho sperato fino alla fine che si risvegliasse perché è stata dopo Dexter il personaggio più significativo della serie.
L'episodio si conclude con Dexter che dato per morto è sopravvissuto alla tempesta e lavora in una falegnameria. Torna nella sua casetta e fissa il vuoto sapendo cosa ha perso e che la sua vita non ha più un senso.






In collaborazione con Aldo (@Belzeboozo).




mercoledì 13 novembre 2013

Come sopravvivere alla Palestra in 5 Step.

L'estate è finita da un po' e si pensa già a quella successiva per potersi presentare in condizioni perlomeno accettabili considerando che in questo lungo periodo di tempo si è invitati ad abbuffate che manco l'esercito di Giulio Cesare mangiava tanto.
Come non ricordare il pranzo di Natale, la Nonna che ti fa mangiare il triplo del dovuto perché ti vede sciupato o le grigliate di pasquetta dove ricordi le tue origini e mangi carne come gli uomini di Neanderthal.

La prima idea che viene è iscriversi in palestra , inconsapevole che essa è un micromondo  indipendente dal resto dell'Universo, ma la buona volontà c'è e quindi ci si iscrive pensando di diventare lo Spartacus della situazione e fare strage di patacca da qui all'eternità. Che piccoli incoscienti.

Come pensi di diventare 
Come sarai veramente. Il Metodo Adriano non fallisce mai.


Si pagano i millemila euro di iscrizione perché sei sicuro che ci andrai per sempre con ogni condizione climatica, con il sole, la luna e l'eclissi. Una volta entrato ti si spalanca il minimondo, che quello di "Avanti Un altro" levati proprio, dove la tua voglia di allenarti si scontra drammaticamente con la verità.

La prima figura che si incontra è il Trainer ( Istruttore, ma in inglese fa più figo) che dovrebbe avere il compito di seguirti nella tua crescita e di esplicare i tuoi dubbi sull'utilizzo della attrezzatura e del materiale.
Il Dovrebbe è d'obbligo perché la professionalità del Trainer è messa a dura prova dalla seconda categoria di soggetti che si incontra : L'Elite.
L'Elite sono una cricca, un modus operandi da estirpare, un danno all'organizzazione, un incentivo a fanculizzare tutti e qualsiasi altra cosa vi venga in mente.

Dal Vangelo secondo Schwarzenegger l'Elite è definita come : "Piccoli Gruppi di persone  omogenei per caratteristiche, che hanno come funzione Chiaccherare dei fatti loro con i Trainer e occupare contemporaneamente tutti gli attrezzi che a te servono".
Come tutte le cricche serie sono intoccabili e la loro simpatia è inversa al loro bicipite frutto di mille steroidi.

Generalmente in ogni palestra che si rispetti c'è la tv per cercare di non far sentire la fatica, e sempre generalmente è accesa su MTV e Ringraziamo  il cielo che sia MTV Music e non MTV normale.
Sedici anni incinta lo vedo già troppo nella realtà e non ho proprio voglia nel momento dello svago pensare dove ha fallito l'umanità.

Al di fuori dell' Elite esiste un universo composto da  tutti gli altri . Questa categoria di personaggi non è omogenea e può presentare delle sorprese. All'apparenza l'unica funzione che hanno è farti pesare quanto alzano più di te e mandarti sguardi truci quando notano i pochi pesi che utilizzi ma alla lunga può nascere un legame sopratutto se  non hanno ancora raggiunto la loro aspirazione massima : Creare o Entrare in un gruppo d'Elite.

Come in ogni situazione, in ogni luogo ed in ogni lago c'è sempre la Figa della Situazione ed è compito dell'Elite provarci spudoratamente  tra una guardata e l'altra del sedere di lei mentre fa milioni di chilometri in tutte le diverse macchine di step. Gli altri non si azzardano ad attaccare bottone e i nuovi arrivati neanche a guardarla.

La FDS che si allena con i Manubri.

La funzione della FDS  è avere il culo sodo in modo da farlo pesare alle amiche e potersi fare le vasche in centro concentrando l'attenzione su di lei. Egocentrismo all'ennesima potenze ma gioia per gli occhi altrui.

Dopo questa descrizione non del tutto piacevole del mondo della Palestra eccomi arrivato ai 5 suggerimenti su come sopravvivere ad essa.

1) Il Sentirsi bene nel fare un'attività è fondamentale per la riuscita della stessa. Se si crea un ambiente invivibile non si è produttivi. Tante belle parole per dire di creare il proprio gruppo da contrapporre all'Elite per non sentirsi soli durante gli esercizi e rendere più piacevole l'attività.
Per citare Kevin Spacey in 21 "Quante belle cose accadono a chi è introdotto ( in gruppo)".

2) Il riproduttore musicale è fondamentale.  MTV per la maggior parte passa merda e non è aiuta a concentrarti come dovresti.

3)  L'orario è fondamentale. Se si è Universitari la scelta degli orari è possibile, ottimizzare il tempo è fondamentale e trovare gli attrezzi liberi aiuta molto. Gli Orari caldi sono quelli di uscita dall'ufficio : 18-19. In quell'orario è una vera agonia mentre bisogna sfruttare al massimo orari di calo come durante i pasti ( 11.30-13  e 20-22). Durante il primo pomeriggio è ancora accettabile la situazione ma si assottiglia  ad avvicinarsi delle 16.30- 17.

4) L' importante è crederci. I risultati nel breve periodo non si vedono ma bisogna avere fiducia e fare le cose se si è veramente interessati, se ci sono queste componenti i risultati nel lungo periodo. Quindi non mollare alle prime difficoltà se no è la fine.

5) Ultimo ma non ultimo: Vivete. Non fatene una ragione di vita, senza gli sfizi non sarebbe vita quindi non fissatevi troppo che poi diventa unicamente una sofferenza e non è piacevole fare una cosa che provoca sofferenza.
Una pizza kebab  è per sempre.


L'unica palestra in cui andresti veramente.